Terzo ed ultimo capitolo della nostra rubrica sulla Serie B, in cui analizzeremo le squadre ad oggi bocciate a causa di un filotto tutt'altro che positivo di partite e prestazioni insufficienti. 

CESENA: voto 5,5. Mezzo voto in più grazie alla cura-Castori, che ha portato un po' di serenità al cielo romagnolo. Il Cesena è ormai da anni lontano parente di quella big che dominava in cadetteria. Ora i bianconeri sognano solo una salvezza tranquilla, da raggiungere nel minor tempo possibile.

FOGGIA: voto 5,5. Che dire, di più non ci si poteva aspettare dal Foggia, formazione tra le meno performanti di Serie B e dunque fin dall'inizio proiettato verso un campionato doloroso e pieno di difficoltà. Ora i pugliesi dovranno fare blocco comune e confidare in qualche colpo di mercato, magari un attaccante capace di tramutare in goal le occasioni le occasioni create dalla rosa di Stroppa. 

TERNANA: voto 4. Ok, le uscite poco ortodosse di Pochesci in conferenza stampa faranno anche sorridere, ma non possono cancellare una prima parte di stagione negativa e infruttuosa, per la Ternana, partita sotto i migliori auspici grazie ad un super mercato ma scivolata sempre più nelle zone di bassa classifica. Per il 2018 gli umbri dovranno essere più cinici, ripetendo prestazioni come quella contro al Pro Vercelli e conquistando una salvezza tutt'altro che impossibile.

ASCOLI: voto 4,5. Con Serse Cosmi si potrà sperare, è vero, ma è inevitabile non parlare di una prima parte di stagione davvero negativa, per l'Ascoli, costretto ad accelerare decisamente nel 2018. I picchi, apparsi profondamente in difficoltà, hanno infatti perso tantissimi punti, abbandonando quella voglia delle passate stagioni e cedendo spesso troppo facilmente durante le esibizioni stagionali. Occorre invertire la rotta.

PRO VERCELLI: voto 4. Troppo, troppo poco quanto visto dalla Pro Vercelli in questo 2017. Nonostante la discreta scorsa stagione, i piemontesi non sono riusciti a ripetersi, perdendo molti calciatori in estate e non trovando sostituti adatti. La situazione ora è abbastanza grave, per salvarsi occorrerà dunque invertire decisamente la rotta.