La SPAL rimanda la festa-scudetto alla Juventus. Gli estensi di Semplici vincono per 2-1 e conquistano tre punti pesantissimi in ottica salvezza. Partita con molte seconde linee, la Juventus riesce comunque a passare in vantaggio grazie al goal del solito Kean. A inizio ripresa ci pensa Bonifazi a fare 1-1. Allegri butta nella mischia altri due giovani e la SPAL approfitta del momento. Al 75' Murgia ruba palla a Nicolussi e serve Floccari che, lucidamente, batte Perin per il 2-1 finale. Juventus che ora può pensare all'Ajax e eventualmente festeggiare se il Napoli non dovesse vincere domani sera. 

Padroni di casa che scendono in campo con un 3-5-2 pronto a diventare 4-4-2 in fase offensiva. Davanti a Viviano, difesa composta da Bonifazi, Cionek e Vicari. L'ex Torino è l'indiziato per fare più spinta in fase offensiva. Chiavi del gioco affidate a Schiattarella, con Missiroli e Murgia ai lati. Petagna affianca Floccari in avanti, Lazzari e Fares i fluidificanti sulle fasce. Sorprendono invece gli ospiti. La Juventus si schiera con un 4-4-2 ricco di riserve. Perin il portiere, Barzagli e il giovanissimo Gozzi a protezione. Sulle fasce ci sono De Sciglio e Spinazzola. Bentancur e Kastanos in mezzo, affiancati da Juan Cuadrado e Cancelo, provato da esterno mancino. Dybala e Kean in avanti.

Gara inizialmente controllata da parte della Juventus. I bianconeri provano ad avvolgere la SPAL, brava a ripartire con i propri esterni una volta recuperata palla. All'ottavo ci prova dal limite Paulo Dybala, il suo tiro viene respinto da un centrale estense. I bianconeri alzano il ritmo al dodicesimo, pungolando la SPAL e sfiorando il goal. Un bel cross di Cuadrado verso Kean viene infatti messo in corner da Vicari. Al quarto d'ora ci prova Murgia, che stoppa e tutto solo prova una rovesciata malriuscita. Bello però l'inserimento dell'ex Lazio, autore del goal che permise ai biancocelesti di battere la Juventus in Supercoppa nel 2017. Il risultato comunque non si sblocca perché le due formazioni danno prova di equilibrio fisico e tattico.

La maggiore intesa degli estensi consente alla SPAL di prendere le misure alla Juventus. Il collettivo di casa riesce ad allungarsi con facilità, giungendo spesso dalle parti di Perin. La retroguardia bianconera riesce però a reggere l'urto. Più cinici degli avversari, i ragazzi di Allegri riescono a passare in vantaggio alla mezz'ora. A fare 1-0 ci pensa, manco a dirlo, il predestinato Moise Kean. Il classe 2000 si fa trovare pronto e ribadisce in porta una iniziale conclusione di Joao Cancelo dal limite dell'area. Come un re Mida, il ragazzo fa goal al primo pallone toccato. La rete non scuote né la Juve né la SPAL. Le due formazioni continuano  giocare senza troppi pericoli fino al quarantacinquesimo. 

Seconda frazione che comincia con la Juventus pericolosa. Al 46' bel cross di Spinazzola verso Kean ma il pallone è troppo sotto Viviano. Il portiere di casa blocca senza problemi. Come accaduto nel primo tempo a parti invertite, la SPAL pareggia alla prima occasione. Al 48', da corner, bel colpo di testa di Bonifazi, bravo a eludere la marcatura di Bentancur. Il centrale ex Torino fa esplodere di gioia i propri tifosi pareggiando la sfida. Il pareggio dà coraggio alla SPAL che al 55' sfiora la rete da punizione. Bravo Barzagli a mettere in angolo. Passano tre minuti e Lazzari taglia in mezzo, Murgia colpisce di testa ma non preoccupa Perin. L'ex Genoa blocca un pallone tutto sommato poco pericoloso. 

Al sessantunesimo c'è spazio anche per il giovane Nicolussi al posto di Kastanos. Il centrocampista bianconero riceve in area tre minuti dopo ma manca della lucidità per colpire in rete. Il quarantuno ospite ha però voglia di imprimere il proprio marchio alla gara. Al 67' ci prova dalla distanza, costringendo Viviano alla bella parata. Il secondo cambio bianconero vede entrare Mavididi per Kean. Tra i senatori in campo, invece, grande chance al 71' per Dybala. L'argentino si trova a tirare con il mancino ma non preoccupa affatto Emiliano Viviano. I vari giovani abbassano il valore tecnico della Juve che al 74' è costretta a rimontare. Il vantaggio della SPAL viene marcato da Floccari che riceve da Murgia e beffa Perin come solo un bomber di razza da fare. 

Allegri si arrabbia e ridisegna la rosa con Bernardeschi dentro al posto di Barzagli. Gli ultimi minuti registrano una Juventus bella arcigna e aggressiva, la SPAL riesce però a reggere l'urto abbassando ulteriormente il proprio baricentro. Succede poco altro: i bianconeri di Allegri attaccano ma con i singoli e non con il gioco, favorendo la difesa estense. Alla fine c'è spazio anche per il brivido. Al 49', Bernardeschi mette in mezzo pescando De Sciglio, l'ex Milan non trova però lo specchio della porta. Finisce 2-1. Migliore in campo per i padroni di casa, Murgia. Per gli ospiti in evidenza Bentancur.